Gli obbiettivi di questo percorso formativo sono quelli di:
– fornire spunti di riflessione sull’assuznione di responsabilità individuali e collettive di fronte ai processi storici e sociali
– fornire informazioni sulle nuove modalità di partecipazione democratica che vanno al di là della rappresentanza
– guidare i ragazzi nella messa a punto di un progetto finalizzato all’animazione della loro scuola.
Il mondo così com’è non mi piace ma-non-è-colpa-mia
L’idea è quella di mostrare come ciascuno di noi sia inter-dipendente rispetto agli altri e come eventi e realtà storiche divengono possibili solo perchè tutti vi partecipano. Ciò che possiamo fare è muoverci in maniera più consapevole sulla scena, vale a dire imparare a cogliere le conseguenze e le implicazioni del nostro agire.
Il mondo così com’è non mi piace ma-non-posso-farci-niente
Come far sentire la propria voce, che essa sia di dissenso o di nuova proposta? Alcune esperienze ci dimostrano che è possibile: a partire da Porto Alegre, vorremmo proporre ai ragazzi alcuni progetti di cittadinanza attiva (bilancio partecipativo, consumo critico, commercio equo e solidale, progettazione partecipata…) ponendo particolare attenzone alle esperienze che hanno coinvolto altre realtà scolastiche e giovanili.
La scuola così com’è non mi piace ma-non-so-da-dove-cominciare
È possibileideare con i/le ragazzi/e un percorso attraverso il quale loro stessi possano partecipare più direttamente a ridefinire la realtà scolastica? Vorremmo individuare insieme a loro alcuni aspetti della scuola che vorrebbero modificare, valutare con loro quali di essi siano prioritari e quali siano sostenibili.
DURATA 4 incontri di due ore
DESTINATARI Ultime classi della scuola secondaria di secondo grado
STRUMENTI Attività di interazione, letture, riflessioni guidate e giochi di simulazione