Il teatro, l’espressione corporea unita all’uso della voce e del movimento, è uno strumento ideale per favorire l’educazione alla differenza, la gestione dei conflitti e la didattica interculturale.
I laboratori teatrali proposti non sono finalizzati ad apprendere l’arte della recitazione ma intendono essere utili strumenti nell’affrontare le proprie difficoltà, ad incontrare i propri limiti e a superarli o gestirli in maniera positiva.
Riconoscere e gestire le proprie emozioni e i propri pregiudizi, prendere coscienza delle situazioni di oppressione proprie e altrui, lavorare in gruppo sulla propria espressione corporea, accrescere le competenze nella comunicazione con gli altri: per lavorare in queste direzioni si sono scelte le tecniche del Teatro dell’Oppresso di Augusto Boal, un tipo di teatro che si è ritenuto particolarmente adeguato e in grado di sfruttare tutte le sue potenzialità connesse al contesto scuola.
L’approccio teatrale di Boal permette di partire da situazioni individuali o di gruppo vissute come problemi/conflitti per poi renderle collettivamente fruibili e affrontabili attraverso una discussione teatrale, cioè che va oltre il verbale consentendo di agire soluzioni.
Tema trasversale dei laboratori sarà il lavoro sul senso di sicurezza/disagio che genera l’incontro con la diversità. Si lavorerà in gruppo sui pregiudizi e sugli stereotipi culturali rafforzati in gran parte dai media. Il riconoscimento e la decostruzione di tali categorie mentali è il primo passo per prevenire atteggiamenti e forme discriminatorie nei confronti delle alterità.
DURATA 10 incontri di due ore
DESTINATARI Ragazzi con età compresa tra i 15 e i 19 anni. Si precisa che, per il tipo di lavoro proposto, la scelta del laboratorio dovrebbe essere su base volontaria o almeno condivisa dagli studenti.
STRUMENTI Attività espressiva attraverso l’uso del corpo e l’esplorazione dei sensi con l’utilizzo di giochi-esercizi di “demecanizzazione”, di fiducia, di conoscenza e ascolto. Raccolta di storie con l’utilizzo del Teatro – immagine e della narrazione gestuale. Improvvisazione e la messa in scena con l’utilizzo del Teatro – forum e del Teatro – giornale.