Corso di formazione a Langhirano, dal 17 gennaio al 28 marzo
Il corso prevede un alternarsi di momenti formativi teorici, per acquisire strumenti idonei per una più accurata lettura e azione all’interno di contesti segnati dalla differenza sessuale, culturale e generazionale, e momenti laboratoriali, che si fonderanno principalmente sull’analisi di casi concreti e sull’individuazione di piste di lavoro e sull’apprendimento condiviso di forme di gestione dei conflitti.
Il primo incontro si prefigge lo scopo di aiutare a individuare una cornice di riferimento all’interno della quale far giocare le differenze, lasciando spazio ai possibili conflitti, ma individuando anche delle chiavi di lettura per una loro gestione nonviolenta. Il secondo incontro, a carattere laboratoriale, permetterà agli educatori e agli operatori presenti di far emergere dei casi riscontrati nella loro pratica quotidiana, in cui si sono sentiti particolarmente messi alla prova per la complessità delle emozioni in gioco, per la difficoltà a interpretare premesse e azioni concrete e più in generale per la “posta in gioco” educativa e/o terapeutica manifestata nella situazione specifica. I casi individuati in modo condiviso e partecipato saranno il punto di partenza per i tre incontri successivi, in cui di volta in volta saranno affrontati dei particolari nodi educativi che abbiano al centro la differenza sessuale, culturale e generazionale. I formatori – due per ogni incontro, a loro volta chiamati a esprimere la loro competenza in modo “situato” – riceveranno preliminarmente i casi su cui lavorare in modo da poter calibrare il proprio intervento a partire dai casi, per rendere più proficuo lo scambio con i partecipanti. L’ultimo incontro si propone infine di tirare le fila, facendo emergere possibili piste di lavoro per il futuro e ricomponendo il più possibile il mosaico delle differenze fatte giocare durante il percorso formativo.
Il corso quindi ha l’obbiettivo di fornire strumenti utili a partire dalle situazioni educative e relazionali concrete, non certo fornendo una ricetta pronta per ogni possibile conflitto, ma piuttosto permettendo di acquisire uno sguardo riflessivo ed elaborare un modo d’agire condiviso che tenga conto della complessità e dia adeguata cittadinanza alle differenze.
Descrizione del corso
Ore totali: 18
Sede: Langhirano, …
Periodo di svolgimento: gennaio – marzo 2014
Target: educatori e operatori impegnati in contesti interculturali con adolescenti e pre-adolescenti. Insegnanti e formatori. Psicologi, assistenti sociali, operatori di strada.
Durante tutto lo svolgimento del corso è garantita la presenza di un tutor.
Ciascun incontro è condotto da due formatori per garantire una maggiore pluralità e complessità degli sguardi e delle proposte.
Struttura del corso di formazione
Anteprima
Sabato 14 dicembre, h. 10.00-13.00
Seminario aperto a cura dell’ASP e della Coop. Connessioni, con presentazione di Linfa e del percorso formativo
Modulo 1
Venerdì 17 gennaio, h. 16.00-19.00
Differenze e conflitti. Le parole per capire, le parole per agire
Formatori: Aluisi Tosolini e Adel Jabbar
Aluisi Tosolini: dirigente scolastico del Liceo Bertolucci. Collabora con la rivista CEM Mondialità ed è stato tra gli autori dei corsi di Formazione realizzati e trasmessi da RAI – EDUCATIONAL d’intesa con il MPI sull’educazione interculturale, l’esame di stato e il corso “Io Parlo Italiano”.
Adel Jabbar: sociologo dei processi migratori e relazioni transculturali. Svolge attività di ricerca, consulenza e formazione sui temi dell’educazione interculturale, dell’Islam e del dialogo interreligioso. Collabora con le riviste CEM mondialità e Fenomenologia&Società.
Modulo 2
Venerdì 31 gennaio, h. 16.00-19.00
Individuazione partecipata dei casi studio
Formatori: Chiara Marchetti – Francesca Bigliardi
Chiara Marchetti: sociologa presso l’Università di Milano e formatrice interculturale per l’associazione Kwa Dunìa, conduce attività di ricerca sui temi delle migrazioni internazionali e della cittadinanza, con particolare attenzione al diritto d’asilo, al ruolo del terzo settore nell’integrazione di richiedenti asilo e rifugiati, alle seconde generazioni e alla riformulazione del concetto di cittadinanza nelle società multiculturali.
Francesca Bigliardi si occupa da molti anni di educazione interculturale con l’associazione Kwa Dunìa e di progettazione sociale sulle tematiche del consumo critico, economia solidale e diritto al cibo presso il Centro di servizi per il volontariato “Forum Solidarietà” di Parma.
Modulo 3
Venerdì 14 febbraio, h. 16.00-19.00
Differenze generazionali. Casi e conflitti
Formatori: Daria Vettori – Fiorello Ghiretti
Daria Vettori: psicologa, psicoterapeuta e consulente di servizi pubblici e privati sui temi dell’adozione e dell’affido famigliare, docente di Pedagogia dell’adozione e dell’affido presso l’Università di Parma.
Fiorello Ghiretti: psicologo-psicoterapeuta del ConsultorioGiovani -OpenG- di Reggio Emilia. Da anni si occupa di disagio adolescenziale e di rapporti tra generazioni.
Modulo 4
Venerdì 28 febbraio, h. 16.00-19.00
Differenze di genere. Casi e conflitti
Formatori: Marco Deriu – Tiziana Dal Pra
Marco Deriu: insegna Sociologia dei Processi Culturali e Comunicativi all’Università di Parma; fa parte dell’Associazione Maschile Plurale e del Circolo della Differenza di Parma. Ha curato Sessi e culture: intessere le differenze. Oltre gli stereotipi per una cultura dell’incontro (2008).
Tiziana Dal Pra: formatrice; presidentessa e fondatrice del Centro interculturale “Trama di Terre” di Imola.
Modulo 5
Venerdì 14 marzo, h. 16.00-19.00
Differenze culturali. Casi e conflitti
Formatori: Anna Paini – Adil El Marouakhi
Anna Paini: insegna Antropologia culturale all’Università di Verona, fa parte del Circolo della Differenza di Parma. Ha scritto l filo e l’aquilone. I confini della differenza in una società kanak della Nuova Caledonia (2007). Ha partecipato alla ricerca e alla pubblicazione L’altro/a da noi. La percezione dei confini da parte delle e degli adolescenti italiani (2009).
Adil El Marouakhi, originario di Casablanca, è direttore del Centro interculturale Mondinsieme di Reggio Emilia e dal 2011 è direttore della Fondazione Mondinsieme. È stato componente della Consulta Provinciale per l’Immigrazione e responsabile dell’Ufficio Immigrati della Cgil di Reggio Emilia. Ha inoltre svolto docenze di educazione interculturale in scuole di ogni ordine e grado, oltre che per laboratori e master universitari.
Modulo 6
Venerdì 28 marzo, h. 16.00-19.00
Restituzione e piste di lavoro
Formatori: Chiara Marchetti – Francesca Bigliardi