Riprendono da marzo gli incontri del laboratorio condotto con le tecniche del teatro di Augusto Boal
Il Gruppo di teatro TANGRAM dell’associazione Kwa Dunìa, da alcuni anni impegnato in azioni di teatro sociale, nell’intento di aprirsi a nuovi ingressi, per potenziare la propria attività di sensibilizzazione su temi sociali, organizza un laboratorio propedeutico sulle tecniche del teatro di Augusto Boal.
Il laboratorio è indirizzato a coloro che vogliono sperimentarsi non nell’apprendimento delle tecniche della recitazione ma nell’utilizzo dell’espressione corporea e dell’uso della voce come strumenti per promuovere una cultura della pace, favorendo l’educazione alla differenza e la gestione nonviolenta dei conflitti. Il percorso porterà alla realizzazione di azioni di teatro sociale.
Il laboratorio è a frequenza settimanale (gli incontri probabilmente si terranno dalle 18,30 alle 20,30 presso il centro interculturale, il giorno è ancora da definirsi).
Il gruppo, fra le 10 e 20 persone, passerà gradualmente da esercizi di riscaldamento a tecniche più complesse, esplorando i temi su cui deciderà di soffermarsi.
Info
Luca lucafrakwa@gmail.com 329 6047007 (mandare email per iscrizione).
La partecipazione al laboratorio è gratuita e vincolata a un colloquio pre-corso con i conduttori.
Il teatro dell’oppresso
Il Teatro dell’Oppresso è un teatro sociale nato in Brasile ad opera di Augusto Boal negli anni ’60, si colloca all’interno del movimento di riscatto popolare e di coscientizzazione guidato da Paulo Freire. Scopo del teatro di Boal è conoscere, analizzare una realtà che opprime per trasformarla ed avviarsi verso una possibile liberazione. Questo particolare approccio teatrale permette di partire da situazioni individuali o di gruppo vissute come problemi/conflitti per poi renderle collettivamente fruibili e affrontabili attraverso una discussione teatrale, cioè che va oltre il verbale consentendo di agire soluzioni.