Ho conosciuto Gholam Najafi. Tra un sorriso timido e un’aria ingenua ho scoperto una persona coragiosa sin dall’infanzia, intelliìgente, colta, ambiziosa ma soprattutto umile. Sempre con il sorriso e quasi sottovoce ci ha raccontato le sue sofferenze. Il racconto scorre veloce. Grazie al suo modo di narrare veniamo trasportati nel suo Paese natale…le forme, i colori i sapori e gli odori della sua infanzia lo aiutano a far conoscere la sua storia. C’è da imparare.
C’è da commuoversi difronte alla dignità e alla determinazione di chi è caduto ma è stato in grado di rialzarsi molte volte, in silenzio e con il sorriso.
Il viaggio continua. il viaggio inteso come esplorazione che ognuno fa di se stesso e delle immagini che caratterizzano la propria infanzia. I cammini diversi, le strade che si intersecano, le relazioni che si creano fanno da collante tra luna storia e un’altra. Con o senza una rotta da seguire… da soli o insieme agli altri…raccogliamo le immagini in un cerchio di condivisione vera.
Alessia