Giovedì 3 ottobre alle ore 17,30, presso il Centro Interculturale di via Bandini 6, Mauro Bonaiuti presenterà il suo ultimo libro “La grande transizione. Dal declino alla società della decrescita”.

A cura di Associazione Kwa Dunìa e in collaborazione con Centro Interculturale di Parma. L’evento si inserisce nel programma di Kuminda.

“Lettori” di diverse associazioni e realtà di Parma dialogheranno con l’autore sul suo libro e sulle prospettive di transizione e di decrescita.

Ormai entrata nel nostro lessico quotidiano, la parola “decrescita” si carica di significati opposti, qualificando – a seconda delle valutazioni – sia il problema sia la sua soluzione. Il coro degli economisti ufficiali assimila la “decrescita reale” che oggi flagella i paesi sviluppati a un fenomeno congiunturale, destinato prima o poi a risolversi nella ripresa. Altri invece giudicano quella che attraversiamo una vera e propria crisi di sistema, al tempo stesso economica, ecologica, sociale e culturale. Sono gli obiettori di crescita, per i quali la fase espansiva si è irrevocabilmente conclusa e il declino delle società capitalistiche avanzate è un fatto paradossalmente benaugurante. Mauro Bonaiuti, tra i primi in Italia a muoversi in questa prospettiva avviata da Serge Latouche, riflette sui presupposti della “grande transizione” che ci aspetta: dalla durezza senza sbocco dello sviluppo a tutti i costi, causa di malessere sociale, predazione di risorse e danni ambientali, alla resilienza o “decrescita serena”, sinonimo di ritessitura delle relazioni umane in uno spazio di prossimità e in una dimensione di reciprocità. L’arroganza dei mercati non esaurisce l’orizzonte. Esiste anche un progetto di società di decrescita, e secondo Bonaiuti è l’unico a poterci salvare dal baratro. Prefazione di Serge Latouche.