“Cara amica il tempo prende, il tempo dà
Noi corriamo sempre in una direzione
Ma qual sia e che senso abbia chi lo sa”
                                       Francesco Guccini

 

Ritrovarsi in comunità ai tempi del coronavirus, sentirsi più vicini gli uni con gli altri e quindi meno soli, migliorare la lingua italiana, per riflettere sull’esperienza che stiamo vivendo: paure, desideri, fantasie,….. sono il motore dell’esperienza che la nostra associazione  ha lanciato per continuare ad essere presente e viva sul territorio.
Si può e si deve essere vivi, occorre essere pronti a reagire evitando isolamenti e allontanamenti tra le persone…  e allora cosa possiamo fare ?
Noi abbiamo scelto  di continuare a “vederci”,  vederci in tanti piccoli gruppi formati da 5/7 persone composti da  soci dell’associazione e rifugiati (in collaborazione con il CIAC), migranti che hanno voglia di incontrarsi.
Certo, ci manca il contatto fisico, lo stare il  “vis a vis”, il vivere esperienze insieme nella nostra bella “casalaboratorio” ma, sorprendentemente, anche per me che scrivo, abbiamo scoperto che i nostri incontri virtuali sono pieni di emozioni, di voglia di stare  insieme e di conoscere persone nuove.
Si superano cosi insieme passo dopo passo le difficoltà tecniche degli strumenti informatici, delle difficoltà linguistiche e si crea insieme una bella attesa per quando potremo riabbracciarci.
Non mancano racconti pieni di intensità, canzoni cantate dal vivo e spunti su cui riflettere prima insieme e poi da soli quando si continua l’ “isolamento”,
bello continuare a sentirsi comunità!!!

Luca
Presidente Associazione Kwa Dunìa