OBIETTIVI

Il percorso didattico si prefigge di esplorare la percezione della sicurezza dell’ambiente urbano nei bambini. Si vuole affrontare il tema della sicurezza mediante attività interattive e di “progettazione partecipata”, in particolar modo, si intende esplorarlo attraverso lo sguardo dei bambini e delle bambine, persone tra le più colpite, dall’insicurezza che caratterizza la condizione abitativa attuale.

 

TEMI

I luoghi: la scelta di lavorare con i bambini su un tema così delicato, quale la sicurezza urbana, necessita, innanzitutto, di aprire le porte della percezione dello spazio, sia quello reale in cui essi si muovono e vivono, sia quello immaginario, che tanta parte ha nella costruzione della loro dimensione ludica. I due modelli di spazio hanno entrambi fondamentale importanza ed è necessario lavorare su di essi per ricercare le strategie di miglioramento dei luoghi della città. Si individueranno i luoghi frequentati e quelli sottratti all’uso dei bambini.

L’insicurezza: l’insicurezza è condizione oggettiva, tangibile, reale; ma anche condizione mentale, immaginata, relazionale. Si pensa di operare sulla duplice dimensione cercando di far emergere gli aspetti che rendono insicura la quotidianità dei bambini [i percorsi casa-scuola, la casa, il parco giochi, la strada, ecc.], e quelli che invece caratterizzano l’avventura del crescere e del conoscere il mondo [con un’attenzione particolare alle esperienze di scambio culturale con le culture “altre”].

Progettare la sicurezza: l’attività “partecipata” ha lo scopo di lavorare con i bambini su alcune ipotesi di ri-appropriazione degli spazi, su una loro trasformazione a misura di bambino e sul superamento della paura della diversità come causa di insicurezza. – Proposte di disegno urbano: la città delle idee

 

DURATA

12 incontri di due ore

DESTINATARI

Ultimo anno di scuole elementari

STRUMENTI

Il percorso prevede alcuni incontri in aula e altri da realizzare all’aperto per ricercare i luoghi peculiari e sperimentare la percezione dell’ambiente fisico direttamente sul campo. Si utilizzeranno giochi di ruolo, esercizi creativi e narrativi e attività espressive.